L’invecchiamento cutaneo è un processo biologico molto complesso, influenzato da vari fattori, sia endogeni (genetica, metabolismo cellulare, ormoni e processi metabolici), che esogeni (esposizione cronica alla luce, inquinamento, radiazioni ionizzanti, sostanze chimiche, tossine).
L’invecchiamento cutaneo è un processo biologico molto complesso, influenzato da vari fattori, sia endogeni (genetica, metabolismo cellulare, ormoni e processi metabolici), che esogeni (esposizione cronica alla luce, inquinamento, radiazioni ionizzanti, sostanze chimiche, tossine). Proprio la pelle manifesta per prima i segni del tempo che passa, riflettendo lo stato di invecchiamento generale dell’intero organismo. Tutti i fattori sopra citati promuovono alterazioni strutturali e fisiologiche, che progressivamente causano cambiamenti in ogni strato cutaneo, nonché nell'aspetto della pelle. L’impatto degli stressanti ambientali sulla pelle, in particolare interessa tre componenti strutturali primari del derma, collagene, elastina e GAG. Nell'invecchiamento cutaneo è stato, infatti, riscontrato una riduzione dell'elasticità e della pigmentazione e altri effetti dannosi a carico della matrice extracellulare.
I componenti dello stress ambientale includono sia l'inquinamento atmosferico sia gli inquinanti atmosferici domestici, provenienti da fonti non di combustione e l'esposizione alla luce (radiazioni ultraviolette e luce blu e rossa).
Questi fattori possono inoltre interagire con le radiazioni ultraviolette e causare danni alle cellule, perciò è fondamentale una prevenzione costante durante tutto l’arco di vita, per evitare la diagnosi di malattie della pelle in fase già avanzata, con prognosi spesso negativa.
La pelle è la prima barriera difensiva del nostro corpo. Tuttavia alcuni fattori ambientali potrebbero renderla vulnerabile, perciò è bene evitarli.
In particolare alcuni contaminanti ambientali possono causare lesioni alla pelle, influenzando la cancerogenesi, spesso in sinergia con la radiazione solare, perciò è bene rispettare innanzitutto sempre le regole della foto protezione.
Come riportato nei dati dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel 2018, nove persone su 10 respirano alti livelli di inquinanti atmosferici (Organizzazione Mondiale della Sanità, 2018).
Negli ultimi anni l'inquinamento causato da fonti antropogeniche (ossia dall’uomo) ha superato la contaminazione da fonti naturali (es incendi boschivi, disastri naturali). L'OMS considera sei tipi di inquinanti atmosferici: particolato, biossido di azoto, anidride solforosa, carbonio nero, monossido di carbonio e ozono a livello del suolo.
E’ importante quindi, cercare di evitare smog e polveri sottili (più concentrate nelle città), ma anche luce blu emessa da numerosi device, utilizzati spesso per molte ore nel corso della giornata.
Non vanno dimenticati anche i POP, ovvero gli inquinanti organici persistenti, composti organici che hanno un impatto globale a causa della loro persistenza nell'ambiente, provenienti da processi industriali, rifiuti, traffico e agricoltura (PCB, diossine).
Le strategie volte a prevenire il foto-invecchiamento includono la foto protezione con creme solari per bloccare o ridurre l'esposizione della pelle alle radiazioni UV e una skincare dedicata che ripristini la funzione di barriera della pelle.
Sempre nell’ottica di contrastare i fenomeni di inquinamento, tra l’altro responsabili anche dell’aumento dell’infertilità sia maschile sia femminile negli ultimi tempi, sempre più studi scientifici indicano che per contrastare la produzione di radicali liberi è consigliato intervenire con un’alimentazione e un’integrazione specifica.
La fonte più importante di antiossidanti è fornita dalla nutrizione. Una dieta ricca di cibi vivi e contenenti vitamine, sali minerali, polifenoli, polisaccaridi, acidi grassi e altre molecole antiossidanti, è basata su frutta e verdura fresca e di stagione, e consumata a crudo senza l’aggiunta di zucchero o altri conservanti. Anche l’acqua riveste un ruolo fondamentale, nel contrastare i processi di invecchiamento e danneggiamento cutaneo, in quanto costituente vitale del corpo umano.
Vitamina C, vitamina E, carotenoidi, oligoelementi rame e selenio, conferiscono un effetto antiossidante e possono essere integrati mediante integratori alimentari, sempre consigliati da personale qualificato.
Dottoressa Elettra Martelli - Biologa Nutrizionista
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Domenico Ganassini possedeva la dote basilare per un chimico biologo: quella di essere nato per diventare uno studioso...
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